Atelier del riciclo

Nato come associazione di promozione sociale fondata da creativi con l’obbiettivo dell’eco-consumo di qualità, l’Atelier oggi ospita sia l’associazione che un laboratorio di idee volte al recupero e all’up-cycling di materiali e oggetti nel segno della moda, dell’arte e del design. Organizza eventi, corsi, presentazioni ed esposizioni di recycled art ed eco-design, swap party per lo scambio di abiti e accessori moda, momenti di divertimento, incontro, discussione e scambio per favorire il flusso sociale della fantasia e della creatività.



www.atelierdelriciclo.it

Use design, la reincarnazione degli oggetti.

ll piccolo spazio in cui le creazioni di Luca Scarpellini (il fondatore) prendono vita si trova a Forlì, in via del Bosco 6/a. Ha scelto di rimanere in aperta campagna e di non inserirsi in un contesto cittadino proprio per poter continuamente respirare aria pulita e poter utilizzare i momenti di tranquillità per progettare.

Per usedesign progettare vuol dire fare del riciclo e del riutilizzo un manifesto creativo: Luca crede che sia un peccato che i vecchi oggetti dimenticati in cantina, abbandonati accanto ad un cassonetto o esposti su una bancarella del mercatino delle pulci non possano parlare per raccontare la loro storia, il motivo per cui non sono più utilizzati e qual’era il loro contesto di vita; la filosofia del laboratorio usedesign mira a tirar fuori dagli artefatti la loro anima trasformista per concedergli una seconda possibilità e una seconda vita.

http://www.usedesign.it/

Thingiverse – Condividi i tuoi modelli

Il sito Thingiverse, come Ponoko e Vectorealism, sfrutta l’onda dello stampaggio 3d e del laser cutting, a differenza di quest’ultimi, Thingiverse è basato molto di più sulla condivisione, infatti permette di mettere a disposizione i propri progetti con tanto di modelli 3d scaricabili, in modo da poter diffondere una propria idea e poterla riprodurre su scala mondiale da chiunque fosse interessato.

Nel sito è anche presente una sezione dove è possibile acquistare una stampante 3d così da poter iniziare subito a replicare gli oggetti sul sito e a crearne di nuovi da condividere.

http://www.thingiverse.com/

Ikeahackers

Cosa & Chi:

Ikea Hackers è una piattaforma che raccoglie in sè Progetti, Idee, Soluzioni e Trucchi geniali per utilizzare al meglio oggetti che ognuno di noi ha in casa, unendo  la passione per l’arredamento al fai-da-te.

Il blog nei suoi 6 anni di attività ha accumulato oltre 1000 post con soluzioni e suggerimenti utili su come sfruttare al massimo i prodotti Ikea, molto spesso in modi originali e non convenzionali.

Questo sito è una vera e propria comunità open source di appassionati IKEA, che permette a chiunque di postare e condividere i propri hack con gli altri.

Il progetto è nato nel maggio 2006 in Malaysia e la sua creatrice è una ragazza il cui pseudonimo è Jules.

Perché:

Dopo lunghe ricerche su internet, Jules decise di creare un blog dove racchiudere tutti i vari hack effettuati con prodotti ikea in un unico luogo comune, permettendo cosi agli altri di trovare tutto il necessario per “hackreare” i propri prodotti ikea, senza dover perdere tempo a cercare le varie soluzioni in altri siti sparpagliati per la rete.

Questa community è ormai in rete da parecchio tempo, viene costantemente aggiornata dai lettori che possono proporre le loro idee e modifiche tramite spiegazioni dettagliate e immagini.

L’esempio di Ikea Hackers è stato preso in considerazione poichè è uno dei pochi progetti di “design alternativo” con un’ideadi condivisione del sapere alla base. Le idee e i progetti sono a disposizione di chiunque voglia appropriarsene, farle sue o modificarle a proprio piacimento, come nel più classico dei sistemi

open-source. Proprio su questo aspetto IKea Hackers basa la sua unicità poichè dietro ad esso non c’è uno studio di design reale o una serie di designers e addetti ai lavori, ma una vera e propira comunità che collabora attivamente per aumentare il volume di questa enciclopedia del mash-up e del re-design.

Aiutati dal prezzo, spesso conveniente, del materiale utilizzato comebase di partenza e dalla sua caratteristica di essere disassemblato in partenza e, quindi, facilmente utilizzabile nelle sue singole parti, Ikea Hack rappresenta l’alternativa allo standard offerto dall’azienda,

dunque anche un punto di partenza per futuri sviluppi nel campo dell’arredamento.

 

Ikeahackers

Report ikea Hackers

 

 

 

 

Vij5

Chi:

Mieke Meijer ha studiato presso la design academy di Eindhoven e si è confrontata, per la prima volta, con  l’idea di produrre del legno partendo dalla carta, nel 2003.

Dati i risultati altalenanti, le difficoltà e i costi di produzione del materiale, ha accantonato l’idea per un certo periodo. Fino all’incontro con Arjan van Raadshooven e Anieke Branderhorst, creatori e proprietari dell’azienda ij5, una piccola etichetta di arredi che ha mostrato interesse per il prodotto e ha fornito mezzi e capitali per la costruzione  di macchinari adatti alla produzione in serie (seppur di ridotte dimensioni).

Cosa:

Mieke Meijer e l’azienda Vij5 hanno stretto una collaborazione per la produzione di una serie di mobili costruiti con un materiale dalle caratteristiche simili al legno ottenuto attraverso la pressatura e l’incollaggio di quotidiani destinati al processo di riciclaggio.

Un particolare uso di questo materiale che ne interrompe il ciclo di riciclaggio (lungo, ma non infinito) per conferirgli un nuovo valore più duraturo.

Perché:

Il caso studio è stato preso in considerazione in quanto rappresenta un esempio abbastanza particolare di utilizzo di un prodotto già esistente, la carta stampata, un prodotto facilmente rintracciabile e recuperabile da chiunque, che viene investito di una nuova identità tramite un processo che, a suo modo, lo riporta all’origine.

Il nuovo materiale ottenuto viene lavorato e modellato per creare arredi dal taglio non innovativo, in questo caso, ma identificabili in quanto unici date le loro peculiarità.

Inoltre ci si confronta con la necessità di dover ideare e realizzare una serie di macchinariche permettano di ottenere il “legno” senza sbavature o difetti, cosa non fattibile attraverso una produzione casalinga e manuale.

Vij5

Report Vij5

 

Foundation

Chi:

Foundation è un progetto dello studio olandese con base a Utrecht “Stortplaats Van Dromen” che significa “Rifiuti per un Sogno”. Lo studio è stato fondato nel 2006 da Rikkert Paauw, Rijff Baldwin e Peter Scheer che descrivono se stessi come: una piccola società di costruzione e design

Cosa:

L’ultimo progetto Foundation,  è stato sviluppato sotto lo pseudonimo di  “Taverna” durante il Public Design Festival, tenutosi a Milano dal 12 al 17 Aprile 2011. La location selezionata è stato il Cavalcavia Bussa un ponte che unisce la modaiola area di Corso Como con la residenziale zona Isola.

Nella settimana precendente l’evento, il gruppo di progettisti olandesi si è procurato il materiale necessario alla creazione dell’allestimento raccogliendo e recuperando di tutto, dai mobili e oggetti vecchi alle assi di legno e plastica, chiedendo direttamente ai residenti, agli artigiani del quartiere ma anche spulciando nei cantieri che in questo periodo sovrastano questa zona milanese. Il risultato è la creazione di una vera e propria Taverna temporanea dove i ragazzi cucinano, servono bevande e allo stesso tempo costruiscono gli arredi per l’allestimento stesso con l’aiuto di residenti e passanti. Sì và quindi instaurando un rapporto di collaborazione tra i progettisti e gli abitanti del quartiere che si aiutano a vicenda, i primi fornendo materiale i secondi coninvolgendoli nelle attività ludiche e ricreative che avvengono durante la settimana del festival.

Perché:

L’obiettivo di “Taverna” è quello di collaborare con la comunità locale entrando in contatto diretto con persone di ogni caratura sociale e quartiere di provenienza. Toccando con mano le reali necessità di queste persone e riciclando in modo costruttivo i materiali messi a disposizione per l’allestimento

http://www.foundationprojects.eu/

http://www.stortplaatsvandromen.nl/ 

Report Foundation