A Me Mi

WHO:
A Me Mì è un negozio innovativo dedicato ai bambini e alle donne dove è possibile trovare le creazioni fatte a mano da artisti, artigiani e designer. Abiti sartoriali, gioielli artigianali, giochi e giocattoli.

WHAT:
A Me Mì è un luogo dedicato ai bambini ma non solo.
Propone piccoli laboratori per piccoli creativi, ma anche iniziative trasversali per adulti ed eventi collaterali che coinvolgono il territorio.

HOW:
Luogo d’incontro e spazio dove poter vendere le proprie creazioni.
A Me Mi, offrendo il suo spazio a ogni designer, permette una promozione locale delle autoproduzioni. La gestione della produzione/vendita avviene direttamente con lo staff del negozio.

CASI STUDIO

A Me Mi

 

 

Il Mio Libro

 

WHO:
Il Mio Libro è un portale di autopubblicazione ed è il primo e unico servizio in Italia che permette di pubblicare il proprio libro con codice ISBN italiano mantenendo il copyright – e quindi il pieno controllo – sull’ opera.

WHAT:
E’ possibile pubblicare un libro a tutti gli effetti, registrandolo nel catalogo ufficiale dei libri in commercio e affiancare alla vendita sul sito ilmiolibro la distribuzione con laFeltrinelli. E’ perciò possibile raggiungere un pubblico vasto, composto dalla quasi totalità dei lettori italiani di libri

HOW:
Attraverso semplici passaggi guidati, l’autore carica il proprio scritto, ne sceglie l’impaginazione e la copertina e riceve il preventivo (in tempo reale). Il libro è così pronto per essere pubblicato sul sito, l’autore ne ordina una o più copie per sé, lo mette in vendita, lo promuove usando i servizi disponibili e guadagna per ogni copia venduta.

 

CASI STUDIO

IL MIO LIBRO

LA FELTRINELLI – IL MIO LIBRO

BROKEN CITY LAB ARTIST COLLECTIVE

Si tratta di un movimento interdisciplinare il cui obiettivo è migliorare la città attraverso progetti che mescolano arti visive e scrittura, performance e design. Tutti i progetti si svolgono all’interno della città, lavorando fianco a fianco con i membri della comunità stessa, che partecipano attivamente a workshop e dibattiti portando le loro differenti competenze per la definizione del progetto finale.

http://www.brokencitylab.org/

Camponeschi Chiara (2010). “ The enabling city. Placed-based creative problem-solving and the power of everyday”, Creative Commons.

 

 

 

 

 

L-Hub milano

L’Hub é un negozio, un laboratorio, un’associazione la cui mission è
“trasmettere la passione per il mondo tessile, offrendo una risposta
diversa per unire creazione, produzione e vendita di prodotti”

Al L’HUB, puoi realizzare il tuo prodotto e venderlo. Qui puoi partecipare
a workshop e imparare nuove e antiche tecniche artigiane. Si possono anche
acquistare manufatti di artisti e artigiani dediti al riciclo ma soprattutto
“attraverso il network produttore-artigiano-creativo-consumatore si favorisce
uno scambio continuo di stimoli tra chi pensa, realizza o acquista il prodotto”.

l-hub milano

 

Pinocchio 2.0

«In senso antropologico: Pinocchio è il superamento dell’uomo sulla macchina, nasce come risultato della meccanizzazione del gesto umano, è la macchina che mente sulla nostra condizione e alla fine chiede di tornare umana. Ai tempi di Carlo Collodi, molti lasciavano la Toscana per andare a lavorare nelle fabbriche del Nord Italia. Lì si disumanizzavano e quando ritornavano a casa (Pinocchio che entra nel ventre della balena, grande madre metaforica) non sapevano più chi erano. Ma Pinocchio lì dentro smette di essere macchina e ne esce per diventare uomo in carne e ossa. Nel mondo digitale cosiddetto 2.0 di oggi, dove il nostro Sé esiste solo in connessione a tutti gli altri, la problematica di Pinocchio si è moltiplicata».

Derrick De Kerckhove
fondatore di FabLab

pinocchio 2.0

E sia la luce…

MichelangeLED a LED display made of wood (480 x 360).mp4

waag society

makeatuvida

tinkercad

 

 

 

 

THE OS PROJECT

“Un esperanto per gli oggetti”, è un progetto ideato da Thomas Lommée grazie al quale, tramite una griglia condivisa, in modo simile a quello del gioco Meccano, ognuno progetta con e per gli altri, condividendo tutti i risultati. Grazie ad un sistema comune, ma aperto e semplice (la griglia) tutti possono progettare e condividere le loro idee. Ed ognuno potrà realizzarle.

 

http://www.intrastructures.net/Intrastructures/About_-_what_were_up_to._files/the_esperanto_of_objects.pdf

Thingiverse – Condividi i tuoi modelli

Il sito Thingiverse, come Ponoko e Vectorealism, sfrutta l’onda dello stampaggio 3d e del laser cutting, a differenza di quest’ultimi, Thingiverse è basato molto di più sulla condivisione, infatti permette di mettere a disposizione i propri progetti con tanto di modelli 3d scaricabili, in modo da poter diffondere una propria idea e poterla riprodurre su scala mondiale da chiunque fosse interessato.

Nel sito è anche presente una sezione dove è possibile acquistare una stampante 3d così da poter iniziare subito a replicare gli oggetti sul sito e a crearne di nuovi da condividere.

http://www.thingiverse.com/

Fabbers market – networking

Fabbers marketing è una comunità virtuale che ha lo scopo di creare e sviluppare reti di contatti  con competenze diverse per favorire una progettazione ed una produzione coopartecipata e distribuita.

L’esperimento simile a siti come  alibaba.com (portale che permette di mettersi in contatto con migliaia di produttori e fornitori in tutto il mondo)  è più incentrato e basato sul tema del design e della produzione.

Tuttavia il link  http://www.fabbersmarket.com/ risulta inattivo, non abbiamo avuto modo di sapere se la ragione è per via di un “down” temporaneo o se l’esperimento è fallito.

Curbly – La web community sul DIY

Curbly è un sito web americano, graficamente strutturato come un blog, che permette alle persone di iscriversi alla propria community e di pubblicare, condividere nuove idee o autoproduzioni personali principalmente incentrate sull’arredamento casalingo. Gli articoli pubblicati sono spesso affiancati da dei video tutorial così da poter poi replicare autonomamente le produzioni in mostra.

http://www.curbly.com/