Ospiti

CHI È OPENDESIGNITALIA (ospiti il 16 ottobre 2013)
Laura Succini, Elena Santi - www.opendesignitalia.net
02 OPEN D logoConcorso-mostra-mercato internazionale che esplora in maniera inedita il panorama nazionale ed internazionale dell’autoproduzione: una nuova modalità di fare design in cui l’attività creativa – progettare, pensare – è direttamente collegata all’attività produttiva.
Open Design Italia  si pone come partner privilegiato nella promozione della collaborazione tra designer, imprese e artigiani del territorio, creando reti tra gli attori della filiera e stimolando la sostenibilità del ciclo produttivo.

CHI È VALENTINA CROCI  (ospiti il 16 ottobre 2013)
Valentina CrociGiornalista freelance dal 2001. Scrive principalmente per Interni, l’allegato “Interni Panorama” di Panorama, Ottagono e Atcasa.it (il sito di design del Corriere della Sera). Dal 2010 è docente a contratto di teoria e storia del design presso la NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti) e lo IED (Istituto Europeo di Design) di Milano. Per la casa editrice Giunti ha co-curato l’allegato di Arte Dossier sul design italiano (2008), per Skira la monografia aziendale Gruppo Euromobil, un’impresa di Design tra Arte e Sport (premio Mediastars per il progetto di Corporate Identity, 2009). È coautrice con Porzia Bergamasco e Aldo Colonetti del volume Design in Italia. L’esperienza del quotidiano (Giunti/Ottagono 2010). Nel 2012 sono usciti i primi due volumi (Luci e Sedie) della collana “Repertori_Design” di Arte Dossier (Giunti) di cui è curatrice. Dal 2009 è membro della commissione tematica “Design per l’abitare” dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale).  Dal 2010 è direttore scientifico di Open Design Italia, mostra mercato sull’autoproduzione e il design di piccola serie.

CHI È FRANCESCO BOMBARDI (ospite il 09 ottobre 2013)
francesco bombardiclasse 72, romagnolo di nascita, reggiano d’adozione, laurea in Architettura al Politecnico di Milano dopo gli studi all’Escuela Tecnica Superior de Arquitectura di Barcellona. Dopo un’ esperienza a Parigi nello Studio Mario Cucinella Architects e a Bologna da Studio Iosa Ghini, nel 2001 apre BBStudio Architettura e Design a Reggio Emilia . Seguendo un percorso attraverso gli ambiti di Smart City e Smart Communities, finalizza una personale ricerca su progetto -produzione -innovazione sociale con la fondazione nel 2012 di Fab Lab Reggio Emilia, powered by Reggio Emilia Innovazione, all’interno dello Spazio Gerra. Tiene il corso di Design Industriale al Dipartimento di Ingegneria Meccatronica e Gestionale di UNIMORE.

CHI È MASSIMO MENICHINELLI (09 ottobre 2013)
Massimo Menichinellidesigner, che dal 2005 ricerca e sviluppa progetti aperti, collaborativi e di co-design e i sistemi che li rendono possibili.
Usa gli strumenti ed i processi di design per aiutare imprese,
organizzazioni, cittá e comunitá locali nello sviluppuare processi, servizi, spazi, modelli di business aperti e collaborativi quali progetti di Open Design, FabLab, User-Driven e Social Innovation. Ha tenuto workshop
e lezioni in vari paesi tra cui Italia, Spagna, Finlandia, Germania, Regno Unito, Messico, Colombia, Corea del Sud, Singapore. Ha recentemente
lavorato allo sviluppo dell’Aalto FabLab (Helsinki) e del Muse FabLab
(Trento), co-organizzato il primo Open Knowledge Festival a Helsinki e cofondato l’Open Design Working Group nella Open Knowledge Foundation.
Insegna Digital Fabrication e Open Design nella Aalto University (Helsinki,
Finlandia) e Open Design nella SUPSI (Lugano, Svizzera)

CHI È ENRICO BASSI (ospite il 09 ottobre 2013)
enrico bassiattualmente coordinatore di Fablab Torino, è stato coordinatore di Fablab Italia, il primo fablab italiano. Insegna digital fabrication nei corsi di design di NABA (Milano) e LABA (Brescia), e al master di interaction design della SUPSI di
Lugano.

 

CHI e’ TECNIFICIO (ospite il 09 ottobre 2013)
TecnificioFondato nel 2011 da Patrizia Bolzan e Marcello Pirovano – entrambi industrial designer – Tecnificio è una “maker facility”: una realtà dove attraverso l’autoproduzione vengono sviluppati in piccole serie dei progetti interdisciplinari.
La sintesi progettuale avviene tramite strumenti analogici e macchine digitali per la microscala, come stampanti 3D open-source e laser cutter.

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