Posts Tagged ‘scenari’

Design and the elastic mind

martedì, aprile 13th, 2010

http://www.moma.org/interactives/exhibitions/2008/elasticmind/


This is the web site of a big exhibition at the Moma in New york, about last innovations in international experimental design

Maybe you can find interesting informations….

MASDAR CITY – la città a zero emissioni

lunedì, aprile 12th, 2010

Masdar City

Nel video vedete il concept della Masdar City (della quale ci hanno parlato alla lezione). Il progetto (sviluppato dallo studio inglese Foster & Partners) rappresenta il primo centro urbano a zero emissioni che sorgerà a pochi chilometri da Abu Dhabi, nel deserto degli Emirati Arabi Uniti (il termine dei lavori è previsto per il 2018).

Ho visto dei posto vecchi sulla Masdar ma vorrei accennarla di nuovo in termini della mobilità.
Una delle grande novità del concept è il progetto che riguarda la metropolitana  basata sui “Personal rapid transit”, cioè veicoli individuali, senza pilota e a guida obbligata, capaci di muoversi solo su “piste” prestabilite. Ogni “Prt” porterà fino a 6 persone e orario di partenza e percorso saranno decisi dall’utente “on demand”. In superficie si muoveranno solo pedoni, bici e mezzi elettrici di soccorso.

Sito ufficiale del progetto: www.masdar.ae
Questo invece link di un’altro video (decisamente di migliore qualità) che potete trovare sempre sul sito http://www.masdarcity.ae/en/index.aspx

altre fonti che parlano del progetto:
www.ingegneri.info

www.infobuildenergia.it

Crowdsource safety

venerdì, aprile 9th, 2010

In questi giorni la rete mi ha condotto alla scoperta di uno di quei termini che oltre a fare di per sè tendenza, può forse prospettare un nuovo modo di guardare a tematiche molto estese come ad esempio la sicurezza nel territorio urbano oppure semplicemente tornarci utile ai fini di una buona consegna.

Riporto brevemente il post di Robin Chase -CEO di Zipcar- tratto dal suo blog  che mi ha ispirato questa riflessione, mentre il post integrale lo trovate qui:

“For all the billions of dollars (and hours of time) spent on airline safety, the actual take down of Umar Farouk Abdulmutallab was by people in the plane. It was adjacent people, using common sense and common reactions, that foiled the plan.[...]
Do I really think that civilians should be trained to disarm terrorists in flight? No. But it does seem to me that these passengers are likely one of the best lines of defense. [...]
After Katrina, we understood that what was really needed was existing on-the-ground communications, owned, operated, and understood by regular people [...]“

Molti di noi avranno accuratamente soppesato la partecipazione dal basso rispetto le tematiche che stanno sviluppando.

Personalmente rispetto la mobilità urbana il tema della sicurezza nella molteplicità delle sue manifestazioni sta prepotentemente emergendo dal contesto (contrariamente alla mia volontà).

Cosa succederebbe se prima che per bisogno i cittadini collaborassero fra loro creando una rete di prevenzione?

Su questo Blog che si occupa specificatamente di crowdsource viene affrontato il tema del road safty.

L’autore riassume le principali cause legato all’elevato numero di incidenti stradali riferendosi agli Usa in quattro categorie:

Driver Behaviour

Driver Impairement

Road Design

Vehicle Design and maintainance

Alcuni esempi possono essere interessanti e li torvate qui.

L’idea che mi sono fatto riguarda il prevalere almeno due dimensioni sulle altre: la prima, legata al mondo del role gaming rivolta cioè alla socialità. Questo scenario è favorito dalla possibilità di scambiare dati che possono facilmente essere convertiti in “Skills” ed avviare così la ricerca del punteggio migliore. Ci ha già pensato Honda con Insight hybrid, sviluppando una sorta di gioco installato direttamente nell’auto ed accessibile attraverso un pulsante sul cruscitto che guida gli utenti ad un uso consapevole del mezzo con tanto di classifiche aggiornate in tempo reale e così via

La seconda già citata è quella rivolta alla prevenzione. Il SN Ushahidi che cito principalmente per pigrizia, ma che  in realtà si occupa più specificatamente di tematiche legate alle crisi umanitarie, offre una piattaforma partecipativa attraverso la quale gli utenti postano le loro testimonianze, e poichè vissute direttamente spesso risultano molto affidabili e precise. Qualcosa di molto simile al citizen journalism ma in forma contratta e più rivolta alla creazione di una mappa/grafico accessibile a tutti.

Tempo fa, in concomitanza con l’irrigidimento delle sansioni a carico di chi guida in stato di ubriachezza reale o presunta -con l’indice di tasso alcolico consentito sempre più tendente allo zero- venivano incessantemente trasmesse in televisione le pubblicità statali nelle quali si santificava il martire che al finire della serata riportava a casa tutti sani e salvi, sacrificando cioè quel bicchierinoche comporta un elevato fattore di rischio.

Io non ne ho mai conosciuti, ma nessuno mi impedisce di immaginare per loro una sorta di raccolta punti con magari qualche premio alla fine, come già accadeva tempo fa con i biglietti per le discoteche se si risultava “puliti” al test del palloncino: il bastone e la carota!

La rete di prevenzione dunque potrebbe facilmente assumere i connotati di mezzo per una maggiore socializzazione e per sua natura è trasversale a molte tematiche riguardanti la sicurezza in città.

Propongo dunque di creare un elenco di casi ed idee!

Mi riferisco a quanti di voi hanno nella propria mappa il termine Safty e/o le sue declinazioni che in qualche modo offrono un elemento di collegamento fra i servizi che ci apprestiamo a realizzare.

Bokode

martedì, aprile 6th, 2010
Il futuro dei codici a barre

Il futuro dei codici a barre

E visto che i Qrcode sono già superati il MIT sta studiando i Bokode, codici molto piccoli, circa 3mm, dei piccoli puntini rossi che contengono però innumerevoli informazioni. Per saperne di più tanto vale leggere uno dei tanti articoli, ad esempio questo di Repubblica Bokode. Oppure questo video che alla fine illustra anche dei possibili scenari di servizio.

Clicca per vedere il video

Sito ufficiale

Gaon Street Light

lunedì, aprile 5th, 2010

Gaon Street Light si presenta come un comune lampione per l’illuminazione pubblica: la sua particolarità sta nel cestino per i rifiuti organici che si trova alla sua base, all’interno del quale viene prodotto, attraverso un processo di compostaggio, il metano necessario ad alimentare l’intero sistema. Per ora il progetto è in fase teorica però l’idea è molto interessante.

Il futuro dell’informazione e della comunicazione

domenica, marzo 28th, 2010

Il grafico mostra come è cambiata e come cambierà il mondo dell’informazione nei prossimi anni. I tradizionali giornali non esisteranno più, la televisione sarà sostituita dai programmi che si potranno vedere in qualunque momento uno ne abbia voglia. La radio è sostituita dai podcasts e vodcasts.

Tutto incorporerà delle forme di targeting, ovvero avremo il controllo su ogni singolo bit di informazione.

Articolo di approfondimento

Brazil il film online

venerdì, marzo 26th, 2010

Il film

how to feed the world

mercoledì, marzo 24th, 2010

è un video sul ciclo della produzione, distribuzione e consumo del cibo attraverso il nord e il sud del mondo.

Video

Geotermia a piastre sommerse

mercoledì, marzo 24th, 2010

L’azienda Giitalia propone una soluzione geotermica che sfrutta bacini d’acqua per effettuare lo scambio termico che tradizionalmente avviene sottoterra, questa prospettiva sicuramente allarga i possibili scenari di progettazione.

Palla d’immondizia

mercoledì, marzo 24th, 2010

Per chi non l’avesse visto, ecco proposto uno sguardo ironico ad un ipotetico scenario futuro:

FUTURAMA episodio 1.8

Ma siamo sicuri che la visione di futurama sia così distante dalle reali ipotesi vagliate per risolvere il problema delle scorie radioattive?

Esiste una soluzione definitiva al problema scorie nucleari? Guarda QUI