Subwayedizioni è l’offerta ora presente nelle metropolitane come occasione di lettura misurata in base al tempo di attesa del treno, si va dalle poesie ai racconti brevi. Vengono istituiti concorsi letterari nazionali in cui ogni persona può esprimersi (offline) e vedere il proprio lavoro pubblicato.
Il sito osocio raccoglie campagne sociali e pubblicitarie da tutto il mondo i cui temi e modalità di comunicazione risultano innovative e particolari.
Diverse sono le categorie presenti: dall’abuso, all’educazione, alla violenza, allo sport…
Consiglio di vedere questo video “The $73,000 bar bill” in cui nel conto del bar è stampato anche il prezzo dell’incidente che potrebbe essere provocato dall’abuso di alchol.
Il MIT Mobile Experience Laboratory si occupa di progetti riguardanti la città, la sostenibilità, la mobilità. Si studiano le connessioni tra persone, informazioni e luoghi.
Metro 2.0 è un progetto che stanno portando avanti con la metropolitana di Parigi in cui confluiscono ogni giorno milioni di passeggeri. Potenzialmente gli spazi della metropolitana potrebbero diventare spazi: sociali (per favorire l’interazione tra i passeggeri), culturali (il valore si crea quando gli individui si uniscono tra loro nella collettività), di conoscenza e commerciali.
Nello sviluppo del progetto abbiamo trovato interessante come l’attenzione ai mezzi di trasporto sia cosa un argomento attuale (e arduo) da affrontare data la molteplicità di persone che usufruiscono del servizio.
Il Centro Antartide trova la sua origine nelle attività di divulgazione ambientale promosse, a partire dal 1984, dall’Univeristà Verde. Dal 1992, agisce nel campo dello studio, dell’educazione, della comunicazione ambientale e sociale intervenendo in particolare sui temi del risparmio idrico, della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale, dei rifiuti, dell’energia, della qualità urbana, dell’educazione civica.
Si occupa di educazione, comunicazione ambientale e sociale.
Lo spettro delle attività è ampio: campagne di sensibilizzazione, tesi di laurea, laboratori didattici nelle scuole, visite guidate a scopo didattico, indagini, mostre, concorsi, editoria, rassegne cinematografiche, eventi spettacolari…
incentiva popolazione usare le elettrovetture offrendo la mappa dei punti di ricarica per essi. Dall’altro lato riconoscendo che l’infrastruttura dei “recharge points” è scarsa chiede ai membri della EV Network attiva collaborazione. Cosi membri della network condividono l’accesso dei propri punti di ricarica.
Si tratta di mezzi di trasporto elettrico individuale a due ruote per spostarsi in città (uno dei progetti della SEGWAY). In corrispondenza ai spostamenti sulle lunghe o corte distanze
vengono proposte P.U.M.A. (Personal Urban Mobility & Accessibility) e PT (Personal Transpo). L’ultimo link da la possibilità di vedere se il PT può essere adattato all’esigenze del utente in mobilità.
Vi propongo un articolo che parla di uno studio effettuato da Mark Changizi dell’Istituto Politecnico Rensselaer di Troy, negli Stati Uniti ha portato alla luce una sorprendente somiglianza nel modo in cui un cervello dei mammiferi avanzati ed una città si modificano ed evolvono diventando più complessi, affrontando il difficile problema del mantenimento di una interconnessione efficiente.
Mi ha colpito il paragone della crescita dell’area della corteccia e del numero di sinapsi con l’aumento e sviluppo dell’infrastruttura della città…
Magari qualcuno aveva già letto qualcosa al riguardo?