Posts Tagged ‘collaborazione’

Tangible interaction

lunedì, luglio 12th, 2010

Tangible interaction è un sito in cui si possono trovare esempi di interazione come il Digital Graffiti Wall, un gran murales multiutente in cui poter lasciare un segno. Per ora è stato utilizzato in occasioni come party o festival.

Interazioni

lunedì, luglio 12th, 2010

Nel sito digital experience abbiamo trovato molti esempi di interazione tra cui Noteput, Virtuo Digital Palette, Digital Street Art.

Sono tutti esempi di possibili attività che potrebbero essere svolte in contesti quali l’attesa dei mezzi in cui il tempo può variare da qualche minuto a mezzora.

Electric Vehicle Network

lunedì, aprile 12th, 2010

EV Network UK

incentiva popolazione usare le elettrovetture  offrendo la mappa dei punti di ricarica per essi. Dall’altro lato riconoscendo che l’infrastruttura dei “recharge points” è scarsa chiede ai membri della EV Network attiva collaborazione. Cosi membri della network condividono  l’accesso dei propri punti di ricarica.

Medicina 2.0

sabato, aprile 10th, 2010

Curetogether.com è un network medico che si occupa di self-tracking. Si tratta di una specie di diario in cui una persona (previa registrazione gratuita e anonima) ha la possibilità di confrontare la sua situazione clinica con quella di altre persone e ricercare la terapia che si è rivelata più efficace (grazie ai dati statistici). Questa nuova frontiera si chiama “medicina partecipata”.  Grazie a questo sistema di crowdsourcing la ricerca medica diventa 2.0, un grande laboratorio partecipato con milioni di cavie.

Gli aerei andranno a spazzatura

sabato, aprile 10th, 2010

British Airways sta preparando una flotta di aerei alimentati da carburante biocombustibile (2014 data presunta). La spazzatura (rifiuti industriali, agricoli e domestici) verrà trasformata in kerosene sintetico tramite il processo Fischer-Tropsch. BA ha infatti firmato un accordo con la compagnia americana Solena affinché vengano installati quattro impianti per la produzione di biocarburante nella zona Est di Londra. Tale miglioramento permette da una parte di ridurre l’emissione di CO2 ma anche di sfruttare i rifiuti come risorsa.

Crowdsource safety

venerdì, aprile 9th, 2010

In questi giorni la rete mi ha condotto alla scoperta di uno di quei termini che oltre a fare di per sè tendenza, può forse prospettare un nuovo modo di guardare a tematiche molto estese come ad esempio la sicurezza nel territorio urbano oppure semplicemente tornarci utile ai fini di una buona consegna.

Riporto brevemente il post di Robin Chase -CEO di Zipcar- tratto dal suo blog  che mi ha ispirato questa riflessione, mentre il post integrale lo trovate qui:

“For all the billions of dollars (and hours of time) spent on airline safety, the actual take down of Umar Farouk Abdulmutallab was by people in the plane. It was adjacent people, using common sense and common reactions, that foiled the plan.[...]
Do I really think that civilians should be trained to disarm terrorists in flight? No. But it does seem to me that these passengers are likely one of the best lines of defense. [...]
After Katrina, we understood that what was really needed was existing on-the-ground communications, owned, operated, and understood by regular people [...]“

Molti di noi avranno accuratamente soppesato la partecipazione dal basso rispetto le tematiche che stanno sviluppando.

Personalmente rispetto la mobilità urbana il tema della sicurezza nella molteplicità delle sue manifestazioni sta prepotentemente emergendo dal contesto (contrariamente alla mia volontà).

Cosa succederebbe se prima che per bisogno i cittadini collaborassero fra loro creando una rete di prevenzione?

Su questo Blog che si occupa specificatamente di crowdsource viene affrontato il tema del road safty.

L’autore riassume le principali cause legato all’elevato numero di incidenti stradali riferendosi agli Usa in quattro categorie:

Driver Behaviour

Driver Impairement

Road Design

Vehicle Design and maintainance

Alcuni esempi possono essere interessanti e li torvate qui.

L’idea che mi sono fatto riguarda il prevalere almeno due dimensioni sulle altre: la prima, legata al mondo del role gaming rivolta cioè alla socialità. Questo scenario è favorito dalla possibilità di scambiare dati che possono facilmente essere convertiti in “Skills” ed avviare così la ricerca del punteggio migliore. Ci ha già pensato Honda con Insight hybrid, sviluppando una sorta di gioco installato direttamente nell’auto ed accessibile attraverso un pulsante sul cruscitto che guida gli utenti ad un uso consapevole del mezzo con tanto di classifiche aggiornate in tempo reale e così via

La seconda già citata è quella rivolta alla prevenzione. Il SN Ushahidi che cito principalmente per pigrizia, ma che  in realtà si occupa più specificatamente di tematiche legate alle crisi umanitarie, offre una piattaforma partecipativa attraverso la quale gli utenti postano le loro testimonianze, e poichè vissute direttamente spesso risultano molto affidabili e precise. Qualcosa di molto simile al citizen journalism ma in forma contratta e più rivolta alla creazione di una mappa/grafico accessibile a tutti.

Tempo fa, in concomitanza con l’irrigidimento delle sansioni a carico di chi guida in stato di ubriachezza reale o presunta -con l’indice di tasso alcolico consentito sempre più tendente allo zero- venivano incessantemente trasmesse in televisione le pubblicità statali nelle quali si santificava il martire che al finire della serata riportava a casa tutti sani e salvi, sacrificando cioè quel bicchierinoche comporta un elevato fattore di rischio.

Io non ne ho mai conosciuti, ma nessuno mi impedisce di immaginare per loro una sorta di raccolta punti con magari qualche premio alla fine, come già accadeva tempo fa con i biglietti per le discoteche se si risultava “puliti” al test del palloncino: il bastone e la carota!

La rete di prevenzione dunque potrebbe facilmente assumere i connotati di mezzo per una maggiore socializzazione e per sua natura è trasversale a molte tematiche riguardanti la sicurezza in città.

Propongo dunque di creare un elenco di casi ed idee!

Mi riferisco a quanti di voi hanno nella propria mappa il termine Safty e/o le sue declinazioni che in qualche modo offrono un elemento di collegamento fra i servizi che ci apprestiamo a realizzare.

Embedded generosity

lunedì, aprile 5th, 2010

Sempre su trendwatching.com viene presentato il trend della generosità incorporata negli atti d’acquisto, ecco alcuni esempi:

- per ogni lampada Sunnan Led di IKEA (alimentata dall’energia solare) venduta, una viene donata all’UNICEF, che la destina a bambini che vivono senza elettricità;

- TOMS Shoes dona un paio di scarpe a un bambino bisognoso ad ogni paio venduto. Fino all’agosto del 2009 TOMS ha donato 150000 paia di scarpe e prevede di arrivare a 1 milione entro il 2012;

-  l’Hotel Burnham di Chicago ha lanciato l’iniziativa “Casual Blue”, che prevede uno sconto di 10 dollari ai clienti che lasciano un paio di vecchi jeans, che vengono poi donati ai bisognosi.

Trasformare lo spreco in risorse

venerdì, aprile 2nd, 2010

Last Minute Market offre servizi che rendono possibile il recupero delle merci invendute, senza valore commerciale, ancora idonee per essere utilizzate. I beni donati sono resi disponibili ad enti e associazioni che danno aiuto a persone in condizioni di disagio sociale. Alcune tipologie di beni recuperati sono cibo, libri, farmaci…

The food Project

mercoledì, marzo 24th, 2010

See the web site

This web site shows an example of possibility about new way of production and distibution.

Milano per scelta

sabato, marzo 20th, 2010

Milano per scelta

Piano dei servizi della città di Milano
Obiettivo principale è quello di sviluppare un nuovo modello di “rete di servizi”.
Inventare una maniera completamente nuova di fornire i servizi per una metropoli come Milano, partendo dai vincoli economici e da quelli sociali, trasformandoli in opportunita’ per immaginare una citta’ diversa e migliore. Non si tratta di pianificare e progettare delle soluzioni finite. Si tratta piuttosto di organizzare un sistema di regia, un meccanismo in grado di accogliere contributi diversi al fine di ascoltare, accompagnare e direzionare i mutamenti in corso. Il risultato e’ un sistema aperto, basato sull’ascolto, sulla ciclicita’ e sui principi della sussidiarieta’.

InteractionDesignLab

Milano per scelta

Mappa delle potenzialità

Mappa dei problemi

Pdf del progetto