RFID – tracciabilità prodotti
Il sistema di monitoraggio e tracciabilità attraverso l’uso di codici RFID viene applicato anche in ambito alimentare.
Con un progetto del 2007 il Consorzio del Prosciutto di San Daniele (UD) ha sviluppato e verificato l’impiego dei codici RFID per garantire la tracciabilità e l’originalità dei propri prodotti, limitandone la contraffazione.
Nella catena produttiva l’RFID entra in gioco quando la coscia arriva dalla macellazione al prosciuttificio, dopo averne verificata la conformità ai requisiti DOP e la marchiatura a fuoco.
Il tag riporta, per ogni singolo prosciutto, le informazioni relative all’allevamento di origine, la data di macellazione, le lavorazioni, i trattamenti subiti all’interno del prosciuttificio, e la data di immissione sul mercato.
Tutti i dati di filiera sono convogliati in un sistema informatico unitario allocato presso INEQ (Istituto Nord Est Qualità).
Tags: RFID, tag, tracciabilità