Archive for the ‘Lavoro’ Category

Coworking creativo

domenica, aprile 18th, 2010

In occasione del Salone del Mobile 2010 è stato presentato un servizio di per sé abbastanza banale, il co-housing temporaneo legato per tutte le persone che si troveranno a Milano per qualche giorno e non vogliono spendere cifre folli. Il servizio offerto da Id-Rent però non si ferma al solo co-housing ma offre la possibilità di co-working: uno studio di progettazione aperto a tutti che permette di far socializzare designers e progettisti con diverse esperienze e provenienze. Un modo per socializzare, conoscere nuove persone e passare qualche giornata insieme, accomunati dalla stessa passione. http://interactiondesign-lab.com/idrent/

Segretaria 24

martedì, aprile 13th, 2010

Nel 2000 in Germania la Deutsche Bureau ha reinventato il tradizionale ruolo della segretaria, trasformandolo da privilegio per pochi  in un servizio personalizzato, professionale e conveniente . Il servizio è un vero segretariato con collaboratori che conoscono l’impresa del cliente. La chiamata dei clienti dell’azienda viene loro filtrata. Le segretarie rispondono in modo professionale a nome dell’azienda e gestiscono le telefonate secondo le indicazioni del committente. Le chiamate urgenti vengono passate mentre per tutte le altre verrà inviato un resoconto per sms , fax o e-mail. Segretaria24 ha il vantaggio di costare il 10% circa di un segretariato tradizionale.  

www.segretaria24.it

We love bubble.us And bubble.us loves US!

sabato, aprile 10th, 2010

Per coordinarci anche a distanza noi del gruppo che si occupa della mobilità stiamo utilizzando questo semplicissimo programma Bubble.us “piovuto dalla nuvola” che permette di creare velocissimamente mind maps e schemi.

Lo consiglio a tutti, soprattutto perchè è gratuito e genera automaticamente file immagine.

Si potrebbe anche pensare ad una sorta di network fra i vari gruppi per condividere le mappe in via di sviluppo…con grande vantaggio per tutti, compiacimento del Prof. Maffei e qualcosa di utile verrà sicuramente fuori!!

Crowdsource safety

venerdì, aprile 9th, 2010

In questi giorni la rete mi ha condotto alla scoperta di uno di quei termini che oltre a fare di per sè tendenza, può forse prospettare un nuovo modo di guardare a tematiche molto estese come ad esempio la sicurezza nel territorio urbano oppure semplicemente tornarci utile ai fini di una buona consegna.

Riporto brevemente il post di Robin Chase -CEO di Zipcar- tratto dal suo blog  che mi ha ispirato questa riflessione, mentre il post integrale lo trovate qui:

“For all the billions of dollars (and hours of time) spent on airline safety, the actual take down of Umar Farouk Abdulmutallab was by people in the plane. It was adjacent people, using common sense and common reactions, that foiled the plan.[...]
Do I really think that civilians should be trained to disarm terrorists in flight? No. But it does seem to me that these passengers are likely one of the best lines of defense. [...]
After Katrina, we understood that what was really needed was existing on-the-ground communications, owned, operated, and understood by regular people [...]“

Molti di noi avranno accuratamente soppesato la partecipazione dal basso rispetto le tematiche che stanno sviluppando.

Personalmente rispetto la mobilità urbana il tema della sicurezza nella molteplicità delle sue manifestazioni sta prepotentemente emergendo dal contesto (contrariamente alla mia volontà).

Cosa succederebbe se prima che per bisogno i cittadini collaborassero fra loro creando una rete di prevenzione?

Su questo Blog che si occupa specificatamente di crowdsource viene affrontato il tema del road safty.

L’autore riassume le principali cause legato all’elevato numero di incidenti stradali riferendosi agli Usa in quattro categorie:

Driver Behaviour

Driver Impairement

Road Design

Vehicle Design and maintainance

Alcuni esempi possono essere interessanti e li torvate qui.

L’idea che mi sono fatto riguarda il prevalere almeno due dimensioni sulle altre: la prima, legata al mondo del role gaming rivolta cioè alla socialità. Questo scenario è favorito dalla possibilità di scambiare dati che possono facilmente essere convertiti in “Skills” ed avviare così la ricerca del punteggio migliore. Ci ha già pensato Honda con Insight hybrid, sviluppando una sorta di gioco installato direttamente nell’auto ed accessibile attraverso un pulsante sul cruscitto che guida gli utenti ad un uso consapevole del mezzo con tanto di classifiche aggiornate in tempo reale e così via

La seconda già citata è quella rivolta alla prevenzione. Il SN Ushahidi che cito principalmente per pigrizia, ma che  in realtà si occupa più specificatamente di tematiche legate alle crisi umanitarie, offre una piattaforma partecipativa attraverso la quale gli utenti postano le loro testimonianze, e poichè vissute direttamente spesso risultano molto affidabili e precise. Qualcosa di molto simile al citizen journalism ma in forma contratta e più rivolta alla creazione di una mappa/grafico accessibile a tutti.

Tempo fa, in concomitanza con l’irrigidimento delle sansioni a carico di chi guida in stato di ubriachezza reale o presunta -con l’indice di tasso alcolico consentito sempre più tendente allo zero- venivano incessantemente trasmesse in televisione le pubblicità statali nelle quali si santificava il martire che al finire della serata riportava a casa tutti sani e salvi, sacrificando cioè quel bicchierinoche comporta un elevato fattore di rischio.

Io non ne ho mai conosciuti, ma nessuno mi impedisce di immaginare per loro una sorta di raccolta punti con magari qualche premio alla fine, come già accadeva tempo fa con i biglietti per le discoteche se si risultava “puliti” al test del palloncino: il bastone e la carota!

La rete di prevenzione dunque potrebbe facilmente assumere i connotati di mezzo per una maggiore socializzazione e per sua natura è trasversale a molte tematiche riguardanti la sicurezza in città.

Propongo dunque di creare un elenco di casi ed idee!

Mi riferisco a quanti di voi hanno nella propria mappa il termine Safty e/o le sue declinazioni che in qualche modo offrono un elemento di collegamento fra i servizi che ci apprestiamo a realizzare.

Connected Urban Development

giovedì, aprile 8th, 2010

CUD video presentazione

San Francisco, Amsterdam,  Seoul, Birmingham, Hamburgo, Lisbona, e Madrid fanno parte di un progetto ad ampio raggio nato circa quattro anni fa, una collaborazione attiva fra il gruppo Cisco, Mit mobile Experience Lab e le municipalità (patrocinata dal ClintonGlobal Initiative) per mettere a servizio dei cittadini e dell’ambiente le competenze tecnologiche sviluppate dai vari attori.

Sinteticamente i punti progettuali sui quali verte il progetto nella sua integrità sono quattro:

1_ Fornire servizi per i residenti

2_Gestire il flusso di traffico

3_incentivare l’utilizzare i mezzi pubblici

4_Gestire le risorse immobiliari

Nello specifico l’area del progetto sviluppata attorno al tema della mobilità è composta da tre macroaree ognuna declinata in più punti:

1_Connected public transit (CTP)

2_Personal travel assistant (PTA)

3_Smart transportation Pricing (STP)

L’idea trainante è quella di creare un network che renda possibile lo scambio di dati dentro e fuori le città, e che queste siano costantemente connesse l’un l’altra per generare l’offerta di servizi sviluppate dai diversi progetti pilota che sono (riguardanti il tema della mobilità):

The connected Bus -> San Francisco

Personal Travel Assistant -> Amsterdam, Seoul

Smart Trasportation Pricing -> Seoul

Il progetto ha in realtà dimensioni mastodontiche e raggiunge praticamente ogni attività riconducibile al tessuto urbano. Non mi prolungo ad elencare gli altri argomenti trattati limitandomi a postare questo articolo in tutte le categorie del blog…

Questo il labirintico (ma accessibilissimo) link del sito ufficiale.

Questo il link del Blog.

Su Nova24 di oggi

giovedì, aprile 8th, 2010

Buon giorno a tutti,

su Nova24 “appena” uscito in edicola con il Sole 24 Ore e “fumante” fra le mie mani, stamattina  si discute di:

a) La terza dimensione del suono: i sistemi binaurali

b) I treni ad alta velocità (Le ferrovie dello stato da questo mese adotteranno la banda larga sui treni Freccia Rossa)

c) Reti di Città salvaclima, la salvezza locale del clima globale

d) L’html5 e la riorganizzazione del sistema del sistema del video (sottotitolo: Apple e Google boicottano Adobe…e fanno anche bene)

e) Milano 3.0 e i 10 progetti di giovani creativi.

f) Foursquare e Gowalla,i due principali location-based social network a confronto

Apre le danze Bruce Sterling raccontando le inefficienze dei moderni sistemi di archiviazione dal punto di vista storiografico, causa di costante migrazoine di file da un supporto all’altro per sfuggire all’obsolescienza dei sistemi di lettura.

…A qualcuno interessa??

Micropayment & crowdfunding in Italia

martedì, aprile 6th, 2010

Questa settimana su Nova si è discusso  di #micropayment facendo emergere un piccolo grande ecosistema di idee  e realtà innovative a supporto della vendita di materiale digitale.

L’impresa che gestisce l’ormai famoso servizio di pagamento online Paypall stima che al 2010 il mercato globale dei beni digitali ammonti alla sorprendente cifra di 36 miliardi di dollari, e di questi un quarto del totale sia stata acquistata attraverso versamenti online.

A questi bisogna aggiungere tutto il microcosmo di donazioni online capace di creare veri capitali nati dal basso per sostenere progetti condotti dal basso, con ricadute interessanti nelle attività tradizionali come il  giornalismo il cinema la ricerca.  L’era del crowdfunding è già giunta e non ce ne eravamo accorti…forse perchè manca ancora uno standard di trasmissione comune, capace di fornire le garanzie ed i servizi necessari per promuovere l’intraprendenza dei singoli.

Ed è proprio l’Italia per una volta a spingere nella direzione dell’innovazione con un gruppo interdisciplinare, aperto, senza scopo di lucro denominato Dmin, che si propone di “definire nuove aree di interventi che consentano all’Italia di acquisire un ruolo primario nello sfruttamento del fenomeno globale Digital Media.”

Il progetto è molto interessante e potenzialmente esplosivo, la dinamica che anima il gruppo è di tipo Open source, il gruppo si coordina attraverso una serie di incontri aperti anche ai non addetti ai lavori nei quali si discutono precise tematiche in ordine di programmazione.

Questi i vantaggi principali che il gruppo Dmin si propone di attuare:

  • La creazione di un mercato omogeneo di contenuti, rete e sistemi di pagamento con 60 milioni di consumatori/creatori in grado di sostenere il business delle imprese della filiera, anche medio-piccole
  • L’abbassamento della soglia d’ingresso alle catene del valore, ad esempio l’autore può facilmente accedere alla distribuzione con la possibilità di essere remunerato, cosa ad oggi non facile
  • La possibilità di costruire nuove catene del valore perché possono nascere nuovi intermediari che si “agganciano” alle catene del valore
  • L’incentivazione del consumo perché esiste una grande varietà di contenuti e servizi a cui si può accedere usando lo stesso dispositivo, ad esempio la fruizione di tutti i contenuti broadcast dai decoder iDRM (distribuzione “simulcrypt”)
  • La disincentivazione dell’uso di contenuti ottenuti in modo improprio perché il rispetto dei diritti è esercitato in maniera flessibile ed equa, ancorché rigorosa
  • La riduzione del costo della tecnologie grazie alla standardizzazione ed all’offerta da parte di più fornitori in concorrenza
  • La realizzazione di un modello esportabile nei mercati esteri dalle imprese che si saranno “fatte le ossa” nel nuovo mercato nazionale
  • L’aumento della visibilità dei digital media italiani per promuovere l’”Italian lifestyle”, con ricadute positive su cultura, turismo, abbigliamento, alimentari ecc…

Il design che ti serve per far crescere la tua attività

domenica, marzo 14th, 2010

Design At Work è un gruppo di creativi che offre tutti i servizi di comunicazione di cui un’azienda potrebbe aver bisogno, dalle campagne di markenting, al logo, ad una nuova identità aziendale… tutto quello che ti può aiutare a capire chi sei e cosa fai  con un click.

http://www.designatwork.com

uWink Bistrot

domenica, novembre 23rd, 2008

November 4, 2008

Since we wrote about interactive restaurant uWink Bistro back in early 2007, the California company has expanded with new franchises throughout North America and new technological features and capabilities. Furthering the spread of its concept even more, uWink has now begun offering its technologies to other restaurants as well.

At the prototype uWink restaurant in Woodland Hills, California, customers use tabletop touch-screen terminals with a proprietary user interface to self-order and self-pay for food, drink and digital media, including selections from a library of more than 70 single- and multiplayer games. Now, through a partnership with tech provider Volanté Systems, those same capabilities are available to other restaurants via the end-to-end uV Hospitality Solution. The software allows for the delivery of digital advertising and the monetization of customer game play via a unique micro-transaction game credit purchasing and redemption system that’s tied directly into Volanté’s integrated point-of-sale and back-office enterprise system, which features open-source, peer-to-peer technology along with credit/debit processing, loyalty programs and gift card management. Larger average checks and margins, labor savings, increased customer loyalty, increased transaction speed and accuracy, and reduced lines are all among the benefits the companies claim the system provides.

When we wrote about uWink originally, we wondered if it would spark a trend, and this latest move suggests it has. One to bring to your neck of the woods…? (Related: At Inamo, fine dining with a touch of tech.)

Website: www.uwink.com/technology

Bureau Broedplaatsen

domenica, novembre 23rd, 2008

Bureau Broedplaatsen is set up by the City of Amsterdam. Its role is to find and develop more affordable studios and living/working spaces for artists and alternative cultural entrepreneurs. Bureau Broedplaatsen does not have studios or living/working spaces for rent. The Bureau Broedplaatsen Service Counter offers the groups and individuals belonging to the target group of the project practical information and answers to questions about searching for, finding and maintaining suitable and affordable accommodation.

What kind of information can the Service Counter provide me with?

- Expertise
How can I start up an art factory myself, and what assistance can Bureau Broedplaatsen offer me?
-
Procedure/subsidies
Explanation of the procedures followed by Bureau Broedplaatsen, subsidies and conditions.
-
Contact with art factories and free spaces in Amsterdam
Information about how to contact art factories or free spaces.
-
Links
A list of relevant links that can be of assistance.

http://www.broedplaatsamsterdam.nl/en/nieuws_details.php?elem_id=1333